Lettori della Parola di Dio

Lettori della Parola di Dio

Catechesi

L’ufficio liturgico del “lettore” è un vero e proprio “ministero” e consiste nella proclamazione, all’assemblea liturgica, della Sacra Scrittura (Lettura ed Epistola, eccetto il Vangelo). Il lettore può anche recitare il salmo responsoriale e proporre le intenzioni della preghiera dei fedeli.

La lettura dei testi biblici nella celebrazione è definita come “proclamazione” perché è Cristo “che parla quando nella Chiesa si proclama la Sacra Scrittura”. Che il Signore parli nell’assemblea dipende dunque, almeno in parte, dal modo con cui il lettore svolge il proprio compito. Per questo è importante che chi si appresta ad esercitare questo ministero sia consapevole del servizio che è chiamato a svolgere e venga adeguatamente formato.

Il teologo tedesco D. Bonhoeffer scrive: «Ci si accorgerà presto che non è facile leggere la Bibbia agli altri. Più l’atteggiamento interno verso il testo sarà spoglio, umile, obiettivo, più la lettura sarà adeguata… Una regola da osservare per leggere bene un testo biblico è di non identificarsi mai con l’io che vi è espresso. Non sono io ad irritarmi, a consolare, ad esortare, ma Dio. Certo, non si deve leggere il testo con tono monotono e indifferente; al contrario, lo leggerò sentendomi io stesso interiormente impegnato e interpellato. Ma tutta la differenza fra una buona e una cattiva lettura apparirà quando, invece di prendere il posto di Dio, io accetterò semplicemente di servirlo…».

Per informazioni sul servizio e per offrire la propria disponibilità ci si può rivolgere direttamente a don Carlo.

Letture del rito ambrosiano

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